Sarò banale: fantastico!
Una terra senza eguali in Europa, questo è fuori discussione. La cui visita è resa facile dalla stagione - fine giugno: doveva essere il momento migliore e lo è stato, godendo di tanto sole ma anche di quel po' di tempo mutevole di cui hanno bisogno le nostre inquadrature - e dalla pratica efficienza del suo popolo, che per il viaggiatore si traduce per esempio in viabilità ottima (principale e secondaria, piste comprese per quel poco che abbiamo testato), facilità nel procurarsi vitto e alloggio (purché organizzati per tempo), wi-fi assai diffuso, lingua inglese parlata da tutti.
Prima terra promessa, di quest'Islanda-Terra di Mezzo coi nomi che paiono partoriti dalla penna di Tolkien, è senza ombra di dubbio Landmannalaugar.
E all'anno prossimo!