Difenderlo non dev'essere facile, chiedetelo ai suoi attuali dirigenti (gli ottimi Gaetano Benedetto e Giuliano Tallone). Messi quotidianamente sulla graticola dai portatori dei robusti interessi che gravitano sull'area, e giusto stamani almeno un poco alleviati (e paradossalmente: stessa maggioranza !) dalla decisa e alla fine decisiva opposizione del ministro dei Beni culturali Galan allo sciagurato Piano Casa partorito dalla giunta Polverini. Vale a dire, uno dei tanti punti di scontro tra innovatori (gli ambientalisti, in questo caso) e i conservatori (politici di corte vedute attenti ai soli interessi dei costruttori). Interessante e proprio di pochi giorni fa il cahier des doleances predisposto da Antonio Cianciullo per Repubblica.
Duna, laghi, foresta, monte, isola. Di un mosaico ambientale così frazionato - e suddiviso nei suoi tasselli da strade e superstrade, serre, allevamenti, cittadine, mare - la fruizione non è facile. Me lo sono ripetuto anche ieri durante un sopralluogo volto a preparare uno dei miei prossimi workshops di Fotografia naturalistica.
I laghi e le zone umide: pieni di avifauna, ma non vi sono capanni di osservazione (goffi e sostanzialmente inutili i tentativi fatti in passato). Il monte: splendidi il panorama e la macchia mediterranea, ma sporcizia e abbandono dei sentieri non invogliano. Zannone: una autentica meraviglia, ma con fruibilità a dir poco limitata. Foresta: bella e importante, ma un po' monotona... Duna: solito far west all'italiana dove i privati lucrano (rovinandolo) su un bene pubblico.
Ma alla fine la conoscenza dei luoghi mi ha dato una mano ed ho trovato quel che cercavo. E i miei scatti, bene o male, li ho portati a casa. Il Workshop avrà luogo credo a dicembre, stay tuned !