Il colore mimetico e la naturale ritrosia a restare fermi davanti a un potenziale pericolo (quale noi appariamo ai loro occhi, senza dubbio) rendono già complicato il semplice ritratto a distanza. Con una buona dose di pazienza si riesce a fare qualche scatto ravvicinato: ma, contorsionismi a parte, l'aspetto da creatura aliena e la notevole tridimensionalità del corpo (variabile ben importante per la profondità di campo) complicano non poco le decisioni da prendere.
La passione per la natura ed il piacere di trascorrere il tempo lungo un ruscello, accanto agli animali, le felci, il gorgogliare dell'acqua.
La tecnica posseduta sulla punta delle dita, che ti mette in grado di fare delle scelte e saperle assecondare per creare esattamente l'immagine che avevi in mente. "Eresie" comprese, come il "mosso" e lo "sfocato".
L'attrezzatura adatta: giusta non solo per numero di obiettivi e pixel, ma anche giusta di peso e ingombro, perché a quel torrente non ci arrivi solo con l'auto ma pure camminando, calandoti nella forra aggrappato ora a un ramo ora a una roccia, per non cadere; e attrezzatura giusta sono pure gli stivali in gomma alti fino all'ascella, perché sdraiato tra fango e l'acqua del ruscello si lavora meglio.
La conoscenza dei luoghi e delle specie che vuoi ritrarre. Puoi avere tutto il resto ma se non sai dove trovarlo, il gambero (e l'orchidea, e l'orso ...), torni a casa con la scheda vuota.
Il gusto estetico, affinato ammirando e studiando migliaia di immagini tue ma soprattutto degli altri. E allora capisci meglio il fascino del controluce, la potenza del colore, la direzione della luce che incide su tutto, la posizione del soggetto nell'inquadratura...
Voi che leggete, conoscerete già tutto questo a menadito.
Ai pochi altri comunico che sta per partire il mio nuovo Corso completo di Fotografia naturalistica a Roma. Due sedi diverse, due giorni della settimana diversi, due orari differenti: per andare incontro alle varie esigenze. Un Corso lungo un anno, appunto un Corso completo, per avvicinarsi una buona volta come si deve a questa fotografia così diversa dalle altre e così appagante. Dopo, per le vostre immagini (e per quelli a cui le mostrate ;-), niente più passi indietro come i gamberi. Per me è un impegno!