Quelle di oggi per me valgono doppio perché non si tratta di Alpi - dove il nostro è relativamente diffuso nei siti idonei - ma dei monti della Tolfa, dove in due siti differenti ho potuto osservare questa stupefacente specie.
Nel Lazio il picchio muraiolo ha una distribuzione molto ristretta. In pratica, se ne stima la presenza di sole 5-10 coppie nidificanti nei gruppi montuosi del reatino (Navegna e Duchessa). Come spiega lo splendido Nuovo atlante degli uccelli nidificanti nel Lazio, coordinato da Massimo Brunelli e Stefano Sarrocco insieme a tanti altri ornitologi e pubblicato dall'ARP, la specie "nei mesi invernali frequenta quote minori, anche in vicinanza di abitati". E le mie osservazioni infatti sono state fatte a quota 500 e addirittura 220 metri slm.