Voglio credere che, più di tante parole, noi piccola gioiosa folla di escursionisti di tutte le età qualcosa abbiamo lasciato alla manifestazione/escursione di oggi per la difesa di Fosso Fioio dall'insensato, davvero delirante progetto di realizzarvi una strada asfaltata (ne ho già parlato al termine di questo post). Intanto il robusto incasso che avrà messo da parte il gestore del locale bar. Ma poi soprattutto qualche dubbio in più allo scetticismo un po' ignorante nei riguardi del parco che la fa da padrone in questo e tanti altri simili paesini del nostro più emarginato Appennino. Meglio l'uovo oggi (le fantasticate schiere di pellegrini su quattroruote dirette al Santuario della Trinità, già raggiunto da due strade) o la gallina domani (una piccola Cogne dell'Appennino laziale, meta ideale per le escursioni al Fioio e a Camposecco, tra gli indubbi gioielli dei Simbruini) ?
Rispondere è facile. Meglio la gallina oggi e la sequenza è la seguente. Persi e male i ballottaggi, il panico nel centro-destra trascina la già innervosita Polverini nella crisi di governo in Regione. Si vota ancora, stavolta per la Pisana, e il centro-sinistra che vince si mette in testa una volta per tutte - dopo aver letto i rapporti sull'economia che dicono che l'unico comparto che tiene è il turismo, e che l'unico che cresce è il turismo verde - che NON SOLO lasciar vivacchiare i parchi ma consentirgli davvero di spiccare il volo (dando loro risorse, strategie e sostegno informato) è la più moderna, lucida e lungimirante delle politiche per il territorio.
Ai parchi arrivano dunque i soldi, i mezzi, le persone competenti a guidarli (quest'ultima è incredibile, lo so...). Fioccano sentieri segnati e tabelle, centri visita non fasulli, guardiaparco a piedi e a cavallo lungo i sentieri, ricerche finanziate sulla biodiversità, educazione ambientale vera a stupefatti bambini venuti dalla città. E l'Arp rifiorisce, come è giusto e necessario che sia.
Ah già, dicevamo il Fioio. Beh, daje Pisapia...