Le conclusioni dello studio sono state riprese nell’edizione di ieri dal quotidiano spagnolo El Pais, e non sorprende vista la curiosità della notizia che travalica l’interesse della sola cerchia di addetti ai lavori. Ogni riferimento al cupo avvitamento su se stesso della maggior parte dei media italiani – non solo per colpa loro, va detto - è puramente … voluto.
I ricercatori della Stazione Biologica di Donana – vale a dire uno dei paradisi in terra della ricerca naturalistica sul campo in Europa: Donana è il più importante parco nazionale spagnolo e tutela le foci del Guadalquivir, in Andalusia – hanno realizzato e documentato come i nibbi bruni (Milvus migrans) utilizzino la plastica reperita sul territorio aldilà di un mero scopo opportunistico.
Infatti, oggetti dai colori e le forme più disparate (ma spesso ben evidenti) vengono inseriti nel nido assieme ai “soliti” rami come segnale di dominanza ai conspecifici di passaggio. Buste, flaconi e frammenti vari per far capire ai potenziali rivali la propria vitalità, qualità del territorio e in definitiva le superiori chances di vittoria in caso di eventuali conflitti. State alla larga, insomma: chiaro il concetto ?
Conclusioni di studiosi basate, al solito, non su interpretazioni antropomorfizzate ma su statistiche e numeri. Ma dite se quella della foto non sembra in effetti proprio una parata dimostrativa coi fiocchi. Anzi, con le banderillas.