Villalago si trova a una delle due estremità delle magnifiche Gole del Sagittario. In mezzo alle quali si affaccia il minuscolo borgo di Castrovalva, protagonista di una delle incisioni di Escher che ricordavo bene (la vedete a lato). E si trova pure la riserva regionale omonima, affidata in gestione a Comune di Anversa degli Abruzzi, Wwf e Cooperativa Daphne.
Gole del Sagittario uguale Escher ma pure aquila reale, chiaro. Quattro ore di attesa non sono bastate per ammirare le padrone di casa, però a contenere il rischio congelamento si sono affacciati un falco pellegrino e uno sparviere.
Arrivato a Villalago domando della strada per Valle Preziosa. "Non ci andate assolutamente, ci sono i lupi!". "Sono qui apposta". "Ah... però state attento". In piazza, più avanti, tra gli uomini del paese non ce n'è neppure per il bunga bunga: si parla solo di lupi. Seguo le indicazioni, più che altro della mappa che mi ero stampato dal web, e davanti agli occhi annoiati di un cane chiuso in un recinto imbocco finalmente la carrareccia giusta.
"vorrei portare i vertici del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise a riflettere su quella che e' la loro politica per la gestione faunistica", ha dichiarato: figurarsi... - ma ha pure fatto chiudere l'accesso alla strada (lunghetta, da fare a piedi e con tutta l'attrezzatura) che sale a Valle Preziosa, con sbarra e lucchetto.
Torno indietro con le pive nel sacco, riflettendo però che in fondo quest'Abruzzo arcaico - l'incisione di Escher è del 1930; la poiana invece è di ieri pomeriggio, sulla strada del ritorno - è tra le cose che preferisco dell'Italia di oggi.