E finalmente, dopo averlo a lungo desiderato, sono riuscito a fotografare il ghiozzo di ruscello (Podagobius nigricans), tipico frequentatore dei corsi d'acqua del Lazio e dell'Italia centrale tirrenica (non a caso è pure detto ghiozzo etrusco). Bestiolina splendida lunga non più di 10 cm, ha le due pinne ventrali unite a formare quasi una ventosa che gli funge da ancora, per bloccarsi sul fondo, mentre le due pettorali sono Pecten quasi perfetti. A renderlo sempre meno frequente sono l'inquinamento delle acque, l'immissione di trote (che lo predano) oppure del congenere ghiozzo padano (Podagobius bonelli).